Friday, January 19, 2007

Domande imbarazzanti

Lei:
data: 13/07/05

Non credo tu sia un cattivo padre, quello che dici ti fa onore, ma ovviamente non sono tutti così, quindi tua figlia può considerarsi fortunata. E poi io non ho problemi con gli uomini, ho detto che non mi fido di loro, quindi non puoi sapere, con l'arrivo di un figlio, come il tuo compagno si comporterà con lui/lei.
Buon we! Giuly

Lui:
data: 19/07/05

Grazie per i complimenti, però, scusa se insisto, la tua dichiarata non fiducia negli uomini, mi fa pensare che mi ritieni un’eccezione rispetto alla “regola” secondo cui, portando agli estremi il tuo discorso, la maggior parte dei maschi e/o padri non sarebbe altro che un’accozzaglia di pedofili, violentatori e stupratori di figlie minorenni. Ribadisco che la visione del mondo maschile, così come si intravede dietro le tue parole, è a dir poco inquietante.




Dici di non avere problemi con gli uomini e non ho motivo per dubitarne; tuttavia, forse hai subito un trauma o una grande sofferenza per colpa di un componente della tua famiglia e vedi la realtà distorta: la maggioranza di noi non è violenta, né tanto meno è dedita agli abusi sessuali e agli stupri. Anch’io ho una visione distorta del mondo femminile e ti posso capire.
Ma se non ti fidi degli uomini, come ti è possibile tenere in piedi un rapporto gratificante con il tuo compagno o partner? E se comunque sei/siete soddisfatti, come mai nel tuo annuncio invochi la passione e il fuoco d’amore? Il tuo uomo non riesce a scaldarti a sufficienza o sei tu che hai sempre i piedi freddi anche in pieno agosto? (Non sono fatti miei, è vero, ti chiedo preventivamente scusa)
Baci Dino

Lei:
data: 20/07/05

Mamma mia quante domande...Allora, non dico che tutti gli uomini siano così.. però ci sono, ok?
Io non mi fido degli uomini ed infatti non tengo in piedi un rapporto come lo chiami tu.. Non c'è un marito, un fidanzato.. I miei piedi sono sempre caldi anche d'inverno sai..
E non cercare di indagare su quello che è stata la mia vita, che è mia ed appartiene solo a me.
Vogliamo cambiare argomento...non so...vacanze?
:O)

Lui:
data: 28/07/05

Ciao Giuly
possiamo parlare anche di vacanze, ma gli argomenti neutri e utilizzati solo come un ripiego per riempire un vuoto nella conversazione, paradossalmente, mi mettono a disagio.
Comunque, io sono tornato dalla Toscana dove ero alloggiato presso un agriturismo in provincia di Pisa.

SAN GERVASIO
56036 PALAIA (PI)

Ora ho ripreso il lavoro e sono pressoché sconvolto per l'afa e l'umidità che ormai non ha nulla da invidiare a quella della foresta amazzonica.
Fra i mille problemi del dopo rientro c'è la novità che sono stato beccato da un dialer informatico, per cui ho una bolletta telefonica salata e dovrò aprire un contenzioso con Telecom, minacciando anche di disdire l'abbonamento e rompere i rapporti con l'operatore/monopolizzatore del servizio telefonico.
Baci

Lei:
data: 16/08/05

Beh in effetti io sono partita il 27 luglio ed era un giorno terribile... In stazione mi colavano i rivolini di sudore da tutte le parti... Brrr...non voglio neanche ricordarlo...
Fortunatamente sono stata in un posto dove il caldo è cmq temperato e l'afa non esiste...Oggi sono tornata, ma ripartirò entro un paio di giorni, per il mare...
Mi spiace per la tua disavventura con la linea telefonica, quello che so è che bisogna pagare e poi fare causa...
Riguardo agli argomenti di conversazione a parte quelli neutri...gli altri vanno troppo sul personale e se vivessi solo di virtuale forse potrei anche raccontare i fatti miei, ma non è così.. Io ho incontrato persone sul web e lo farò ancora, e questo non mi consente di "aprirmi" troppo sul mio privato e poi forse non lo farei comunque...
Buona continuazione!
:O)

[nessuna risposta da parte mia. Fine del dialogo]

Thursday, January 18, 2007

Abusi sessuali

Lei:
data: 09/07/05

Non c'è bisogno di buttarlo nel cassonetto esiste la pillola o l'aborto...e poi chi mi assicura che il maritino, se avessi una figlia femmina, non allunghi le mani?
Puoi star tranquillo che la fila c'è davanti alla mia porta...ma solo uno conosce l'indirizzo...e che cosa sia per me, sono fatti miei..
Buon w.e. Giuly

Lui:
data: 13/07/05

Ciao
che mondo inquietante si intravede dietro le tue parole e quanta paura opprime il tuo cuore! Solo una persona che ha vissuto esperienze negative, forse abusi sessuali, può concepire l’idea che avere dei figli, e in particolar modo una femmina, vuol dire esporla alle cupidigie del padre… Non è normale pensare questo, così come non è naturale, per una donna che non abbia subito lei stessa violenze sessuali da piccola, astenersi dalla “responsabilità” (ma soprattutto dalla gioia, dal senso di compiutezza del ruolo femminile, dal sentirsi pienamente “donna”) di mettere al mondo dei bambini.



In questi giorni di vacanza ho letto un libro di un importante psicanalista italiano, Claudio Risé: “Maschio amante felice”, in cui, fra l’altro, si parla degli abusi che subiscono i figli maschi dalle loro madri o altre figure femminili della famiglia. Tali abusi, abbastanza diffusi in area mediterranea, sono un fenomeno sommerso, che non viene quasi mai scoperto, se non in seguito all’indagine nell’ambito famigliare di una ragazza o adolescente che ha subito, a sua volta abusi da componenti maschili. Ma le conseguenze per il ragazzo sono altrettanto devastanti che per la ragazza e compromettono la sua possibilità di essere felice, di aver un soddisfacente rapporto con le donne, quando sarà adulto e, in sostanza, di poter essere un uomo sicuro di sé, autosufficiente, autonomo, maturo, e di trascorrere in serenità la propria vita. Le conseguenze di questi atti e comportamenti di provenienza materna sui figli maschi sono noti ai terapeuti che cercano di “riaggiustare” la personalità dei loro pazienti maschi.
Per ciò che mi riguarda, non ho subito violenze nella mia infanzia, ma ho tuttora dei notevoli problemi, diciamo di tipo esistenziale, nel relazionarmi con gli altri e il mio rapporto con le donne è pessimo. Tuttavia sono padre di una splendida bambina di 8 anni: bionda, occhi azzurri, dolce, intelligente, allegra, simpatica: sembra una piccola Barbie. Secondo il tuo timore, in quanto maschio, io dovrei “allungare le mani” e abusare di tanta innocente bellezza? Se sospetti questo, mi dispiace dirlo, vuol dire che i tuoi problemi con gli uomini sono forse ancora maggiori delle mie difficoltà con le donne.
Mia figlia, al contrario di me, non ha alcun imbarazzo a mostrarsi nuda davanti ai genitori e a farsi innocentemente toccare: ciò mi fa piacere, ma non per ingordigia sessuale, semplicemente perché ciò significa che è assolutamente priva di quei complessi e inibizioni che la mia generazione, o forse dovrei parlare solo per me stesso, ha avuto riguardo il sesso e la libera espressione della propria personalità anche in ambito erotico, e questo è uno dei motivi di cui un padre dovrebbe essere orgoglioso. A presto.

Sunday, January 07, 2007

Mamme e feroci mussulmani


Lui:
data: 29/06/05

Ciao Giulia
rispondo molto in ritardo alla tua ultima e necessariamente in modo sintetico poiché sono in vacanza e posso connettermi ad Internet solo tramite qualche servizio di Internet Point.
Non volevi rivelarmi nulla delle tue esperienze amorose, però ti sei lasciata sfuggire quel piccolo segreto circa la tua volontà di non sposarti per il motivo (se ho capito bene) che non ti senti pronta per il ruolo di madre. E' così? Oppure hai una tale sfiducia sulla fedeltà di noi maschi che non vuoi rischiare di avere dei figli da allevare da sola, dopo che il tuo uomo ti avrà inevitabilmente abbandonata per andarsene con la giovane ventenne di turno, sempre pronta a portar via il marito alla legittima compagna. E' una visione un po' pessimistica e limitata, non ti pare?
Ne parleremo meglio al mio ritorno. Baci Dino


Lei:
data: 29/06/05

Direi che non mi sento all'altezza del compito…Non ho avuto un buon esempio ed inoltre non sono stata preparata a questo ruolo, e l'idea di essere come mia madre è stata e sarà sufficiente per impedirmi di fare qualcosa che non sarei in grado di svolgere nel migliore dei modi...Non credo invece nella mancata fedeltà degli uomini, almeno non nei miei riguardi.. E’ vero che molte donne non si fanno troppi problemi a rovinare le famiglie, ma nessuno può portar via un uomo che non vuole essere portato via... :O)
Buone vacanzeee Giulia
Lui:
data: 08/07/05

Ciao Giulia
sono ancora in vacanza e non ho troppo tempo per riflettere e rispondere puntualmente alle tue mail, ma comunque non demordo dalla mia missione di filosofo nichilista: continuerò a seminare morte e distruzione anche dalla villeggiatura se riuscirò a connettermi a Internet.
In una lettera precedente mi era sembrato che volessi sfogarti di una certa tua rabbia per gli uomini dal tradimento “facile”, proponendo a questi maschi bramosi di sesso di convertirsi alla religione di Allah e poter avere tutte le donne che vogliono… Ah, beata ingenuità!...


Da parte mia non ci sarebbe alcun problema, se ciò servisse a sbloccare la situazione, e poi io sono già mussulmano: porto il nome glorioso di Salah ad Din Yusuf ibn Ayyub…grande generale e sultano che riconquistò Gerusalemme strappandola ai Cristiani ai tempi della II Crociata.
Ma a che cosa serve essere mussulmano quando hai a che fare con le moderne donne occidentali? Non approfondisco l’argomento perché non è questo il luogo e poi finirei per ripetermi.
Nella tua ultima fai capire che hai avuto un pessimo modello di madre ed è questo il motivo che ti ha fatto scegliere di non avere figli (e anche di non sposarti?) per non ripetere gli errori educativi della tua famiglia. Certo, avere figli è una grande responsabilità, ma non bisogna farsi prendere dagli eccessi di scrupolo, soprattutto quando questi prevalgono sul naturale istinto alla procreazione. Insomma, se proprio l’idea di allevare un bambino ti procura ansia e c’è il rischio che il piccolo nascituro sia buttato in un cassonetto, allora evita di mettere al mondo una povera creatura che rischierebbe di crescere assimilando l’ansia e la tensione dell’ambiente, sviluppando una scarsa fiducia in sé stesso. Ma queste prospettive di sviluppo psichico in rapporto alle condizioni ambientali non sono modelli che si ripetono in modo meccanico, le variabili, per fortuna, sono infinite e sfuggono a qualsiasi previsione. Anche il fatto di avere un rapporto soddisfacente con il partner o il marito contribuisce a rasserenare gli animi e a creare le condizioni per crescere i figli con la giusta dose di amore, di responsabilità e, perché no, di allegria…
Sembra quasi un discorso edificante, l’omelia del prete durante la messa….Mah...
Sarà che anche noi mussulmani poligami, feroci e spietati ci facciamo commuovere quando si parla di creature innocenti…
Ma, a proposito, circa la tua decisione di non aver figli, se è vero che tutti i maschi cercano solo un’amante per puro divertimento sessuale o al massimo una cameriera, come tu dici, senza complicazioni date da fanciullini da allevare, accudire, crescere, educare, mantenere, ecc, dovresti avere la fila di spasimanti davanti alla tua porta…
Baci

Tuesday, January 02, 2007

Amori in esclusiva


Lei:
data: 14/06/05

Le donne non sono migliori degli uomini; una mia ex amica prima di cambiare fidanzato "provava" quello nuovo. Quello che credo è che gli uomini da soli non ci sappiano stare: quando lasciano una partner quasi sempre ne hanno già un’altra; oppure se diventano vedovi, appena possono si risposano; le donne di solito non ne vogliono più sapere. Invece non è vero che la passione può sparire: certo ambedue devono investire molto sulla coppia, e di solito solo uno è disposto a farlo; però io ho visto coppie di 70enni andare in giro mano nella mano e vieni a sapere che hanno ancora rapporti e vedi la donna sedersi sulle gambe del marito.
Certo sono casi eccezionali: di solito sono le donne a spegnersi. Ecco perché dico che spesso dimenticano di cercare i propri uomini dando per scontato il rapporto, ma gli uomini guarda caso spesso scelgono le donne sbagliate.
Il problema del separarsi con i figli ed il discorso casa, alimenti è molto serio. Mi rendo conto che a volte è più facile andare avanti così; però vedo l'altra faccia della medaglia. E’ giusto che un uomo in questa situazione frequenti un’altra che magari finirà per innamorarsi di lui che non potrà offrirle mai un futuro insieme e che per il buon accordo continuerà comunque a fare sesso con la moglie? Giulia :O)

Lui:
data: 18/06/05

Ciao Giulia
che strano mondo quello di cui mi racconti. Un’amica che cambia i fidanzati con la stessa facilità con cui si cambia un paio di scarpe o l’automobile, concedendosi anche il lusso di fare un certo “rodaggio” con quello papabile per vedere se funziona meglio o se ha più optionals di quello precedente… Noi uomini, tranne poche eccezioni, non abbiamo neanche la possibilità, non dico di “provarla” una donna, prima di fare l’acquisto, ma neppure di trovarla o di averla, soprattutto se hai già un “contratto” di tipo matrimoniale in corso, proprio perché la legge a cui tutte le donne si conformano e le cui conseguenze, ovviamente, ricadono su noi maschi, è che, se vuoi avere una partner, quella precedente se ne deve andare. Dentro una, fuori l'altra. Non sono ammesse situazioni ambigue, doppi giochi, più paia di scarpe calzate contemporaneamente. La legge che voi ci imponete è crudele e spietata e il prezzo è sempre troppo alto. Pretendete l’esclusiva, la totale dedizione. Affinché un uomo possa aspirare a voi deve liberarsi di ogni vincolo, essere mentalmente e legalmente sgombro da altri impegni e donarsi, dedicarsi, offrirsi, assoggettarsi solo a quell’una da cui “è stato” scelto.
Ma l’amore non è programmabile in anticipo, non se ne può fissare preventivamente la durata come fosse un meccanismo ad orologeria; la passione è tutt’altro che un sentimento eterno; anzi è un prodotto altamente deteriorabile che ha una data di scadenza, in genere non superiore a tre anni. Un sacerdote, una cerimonia, un giuramento, una promessa, la buona fede di entrambe, la fiducia, il rispetto reciproco, la presenza dei figli, i progetti, la volontà di “salvare” il matrimonio o il rapporto, non servono a nulla per trattenere il sentimento, per accendere il desiderio, per risvegliare la libido. Sono solo strumenti con cui la donna ha buon gioco nel legare a sé un uomo (e spesso sono strumenti vincenti) dato che lei è tendenzialmente monogama, quando invece il maschio è per natura poligamo; ma tutto il buon impegno, l’affetto, l’energia profusa per cercare di “resistere” alle tentazioni, la dedizione con cui la donna cerca di tenere legato a sé l’uomo, pensando, dal suo punto di vista, che questa sia una carta vincente per ottenere da lui fedeltà e attenzioni (forma mentis più tipica delle femmine in quanto il loro obbiettivo è la stabilità, il raggiungimento di una condizione di sicurezza ambientale e affettiva entro cui costruire una famiglia e allevare i piccoli), tutto questo non aiuta il maschio ad avere un'erezione, non lo eccita, non stimola la sua sessualità, non gli crea turbamenti erotici. Per voi donne è più "facile" investire sulla coppia poiché è un'attività più congeniale alla vostra natura, ma per l'uomo non è così: la sua tendenza sarebbe quella della promiscuità, dell'esuberanza sessuale, dell'alternanza, dovizia e varietà di partner femminili, ma il suo istinto originario, selvatico, socialmente incontrollabile e destabilizzante per il costume borghese, è soffocato, limitato, oppresso dalla società occidentale moderna, entro cui le pressioni sociali, economiche e "perbeniste" impongono sempre più l'adozione del modello femminile.
La consapevolezza di avere a fianco una moglie o una compagna affettuosa, una madre esemplare, una donna dolce e coccolona, colta e intelligente, una persona con tutte le migliori qualità di questo mondo, scusa la franchezza, non fa drizzare l'uccello. L'uomo si eccita alla visione di un bel corpo nudo, al pensiero di certi atti o situazioni trasgressive, quando i sensi vengono sollecitati da una nuova passione, dall’illusione di una conquista, dal recupero di emozioni perdute, non certo pregustando i succulenti manicaretti che la sua signora è in grado di cucinare.



Ma per salvare capra e cavoli, per soddisfare il femminismo rampante e dare un contentino all'orgoglio del maschio, ecco venire in aiuto alla virilità in declino, il farmaco miracoloso, il Viagra, che garantisce anche agli stanchi vecchietti prestazioni da ventenni. Secondo me, questo elisir di lunga vita sessuale è il segno più evidente del livello di impotenza e di "addomesticamento" cui è arrivato l'uomo nella nostra società. A fronte di un'inevitabile calo della libido, di un progressivo disinteresse per il sesso, nient'altro che la naturale conseguenza, a mio giudizio, di un tentativo di castrazione psicologica, messa in atto da tutta una società neopuritana, ipocrita e monogamica quando pretende di canalizzare l'impulso sessuale del maschio solo ed esclusivamente verso una sola partner e possibilmente per tutto l'arco della sua vita, la moderna medicina mette a disposizione della donna insoddisfatta e sessualmente evoluta che vuole recuperare il piacere entro le rassicuranti mura domestiche con il compagno da lei prescelto e con tutti i crismi della legalità, una sorta di telecomando, il Viagra appunto, con cui accendere o spegnere, a suo capriccio, la riottosa virilità di un maschio incivilito.
Scusa se mi sono fatto prendere la mano dalle mie apocalittiche visioni sul destino di noi uomini...
Qual è la tua opinione o la tua esperienza in materia d'amore? Baci.