Tuesday, January 02, 2007

Amori in esclusiva


Lei:
data: 14/06/05

Le donne non sono migliori degli uomini; una mia ex amica prima di cambiare fidanzato "provava" quello nuovo. Quello che credo è che gli uomini da soli non ci sappiano stare: quando lasciano una partner quasi sempre ne hanno già un’altra; oppure se diventano vedovi, appena possono si risposano; le donne di solito non ne vogliono più sapere. Invece non è vero che la passione può sparire: certo ambedue devono investire molto sulla coppia, e di solito solo uno è disposto a farlo; però io ho visto coppie di 70enni andare in giro mano nella mano e vieni a sapere che hanno ancora rapporti e vedi la donna sedersi sulle gambe del marito.
Certo sono casi eccezionali: di solito sono le donne a spegnersi. Ecco perché dico che spesso dimenticano di cercare i propri uomini dando per scontato il rapporto, ma gli uomini guarda caso spesso scelgono le donne sbagliate.
Il problema del separarsi con i figli ed il discorso casa, alimenti è molto serio. Mi rendo conto che a volte è più facile andare avanti così; però vedo l'altra faccia della medaglia. E’ giusto che un uomo in questa situazione frequenti un’altra che magari finirà per innamorarsi di lui che non potrà offrirle mai un futuro insieme e che per il buon accordo continuerà comunque a fare sesso con la moglie? Giulia :O)

Lui:
data: 18/06/05

Ciao Giulia
che strano mondo quello di cui mi racconti. Un’amica che cambia i fidanzati con la stessa facilità con cui si cambia un paio di scarpe o l’automobile, concedendosi anche il lusso di fare un certo “rodaggio” con quello papabile per vedere se funziona meglio o se ha più optionals di quello precedente… Noi uomini, tranne poche eccezioni, non abbiamo neanche la possibilità, non dico di “provarla” una donna, prima di fare l’acquisto, ma neppure di trovarla o di averla, soprattutto se hai già un “contratto” di tipo matrimoniale in corso, proprio perché la legge a cui tutte le donne si conformano e le cui conseguenze, ovviamente, ricadono su noi maschi, è che, se vuoi avere una partner, quella precedente se ne deve andare. Dentro una, fuori l'altra. Non sono ammesse situazioni ambigue, doppi giochi, più paia di scarpe calzate contemporaneamente. La legge che voi ci imponete è crudele e spietata e il prezzo è sempre troppo alto. Pretendete l’esclusiva, la totale dedizione. Affinché un uomo possa aspirare a voi deve liberarsi di ogni vincolo, essere mentalmente e legalmente sgombro da altri impegni e donarsi, dedicarsi, offrirsi, assoggettarsi solo a quell’una da cui “è stato” scelto.
Ma l’amore non è programmabile in anticipo, non se ne può fissare preventivamente la durata come fosse un meccanismo ad orologeria; la passione è tutt’altro che un sentimento eterno; anzi è un prodotto altamente deteriorabile che ha una data di scadenza, in genere non superiore a tre anni. Un sacerdote, una cerimonia, un giuramento, una promessa, la buona fede di entrambe, la fiducia, il rispetto reciproco, la presenza dei figli, i progetti, la volontà di “salvare” il matrimonio o il rapporto, non servono a nulla per trattenere il sentimento, per accendere il desiderio, per risvegliare la libido. Sono solo strumenti con cui la donna ha buon gioco nel legare a sé un uomo (e spesso sono strumenti vincenti) dato che lei è tendenzialmente monogama, quando invece il maschio è per natura poligamo; ma tutto il buon impegno, l’affetto, l’energia profusa per cercare di “resistere” alle tentazioni, la dedizione con cui la donna cerca di tenere legato a sé l’uomo, pensando, dal suo punto di vista, che questa sia una carta vincente per ottenere da lui fedeltà e attenzioni (forma mentis più tipica delle femmine in quanto il loro obbiettivo è la stabilità, il raggiungimento di una condizione di sicurezza ambientale e affettiva entro cui costruire una famiglia e allevare i piccoli), tutto questo non aiuta il maschio ad avere un'erezione, non lo eccita, non stimola la sua sessualità, non gli crea turbamenti erotici. Per voi donne è più "facile" investire sulla coppia poiché è un'attività più congeniale alla vostra natura, ma per l'uomo non è così: la sua tendenza sarebbe quella della promiscuità, dell'esuberanza sessuale, dell'alternanza, dovizia e varietà di partner femminili, ma il suo istinto originario, selvatico, socialmente incontrollabile e destabilizzante per il costume borghese, è soffocato, limitato, oppresso dalla società occidentale moderna, entro cui le pressioni sociali, economiche e "perbeniste" impongono sempre più l'adozione del modello femminile.
La consapevolezza di avere a fianco una moglie o una compagna affettuosa, una madre esemplare, una donna dolce e coccolona, colta e intelligente, una persona con tutte le migliori qualità di questo mondo, scusa la franchezza, non fa drizzare l'uccello. L'uomo si eccita alla visione di un bel corpo nudo, al pensiero di certi atti o situazioni trasgressive, quando i sensi vengono sollecitati da una nuova passione, dall’illusione di una conquista, dal recupero di emozioni perdute, non certo pregustando i succulenti manicaretti che la sua signora è in grado di cucinare.



Ma per salvare capra e cavoli, per soddisfare il femminismo rampante e dare un contentino all'orgoglio del maschio, ecco venire in aiuto alla virilità in declino, il farmaco miracoloso, il Viagra, che garantisce anche agli stanchi vecchietti prestazioni da ventenni. Secondo me, questo elisir di lunga vita sessuale è il segno più evidente del livello di impotenza e di "addomesticamento" cui è arrivato l'uomo nella nostra società. A fronte di un'inevitabile calo della libido, di un progressivo disinteresse per il sesso, nient'altro che la naturale conseguenza, a mio giudizio, di un tentativo di castrazione psicologica, messa in atto da tutta una società neopuritana, ipocrita e monogamica quando pretende di canalizzare l'impulso sessuale del maschio solo ed esclusivamente verso una sola partner e possibilmente per tutto l'arco della sua vita, la moderna medicina mette a disposizione della donna insoddisfatta e sessualmente evoluta che vuole recuperare il piacere entro le rassicuranti mura domestiche con il compagno da lei prescelto e con tutti i crismi della legalità, una sorta di telecomando, il Viagra appunto, con cui accendere o spegnere, a suo capriccio, la riottosa virilità di un maschio incivilito.
Scusa se mi sono fatto prendere la mano dalle mie apocalittiche visioni sul destino di noi uomini...
Qual è la tua opinione o la tua esperienza in materia d'amore? Baci.

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